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Cosa accade se le somme iscritte a ruolo non superano il 5% del valore dell’immobile?

Cosa accade se le somme iscritte a ruolo non superano il 5% del valore dell’immobile?

Il concessionario della riscossione, decorso senza esito il termine di 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento, può disporre – senza ulteriori avvisi – l’iscrizione di ipoteca sui beni immobili del debitore e dei suoi coobbligati, essendo tenuto tuttavia a dare successiva comunicazione dell’avvenuta iscrizione.
L’ipoteca è una garanzia c.d. “reale” per effetto della quale il credito garantito viene soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall’espropriazione dei beni sui quali è stata iscritta; mediante l’iscrizione di ipoteca e a condizione che la garanzia trovi capienza nel valore dei beni vincolati il concessionario assicura il pagamento del debito iscritto a ruolo.
All’iscrizione dell’ipoteca segue il pignoramento immobiliare, salvo che il debitore non proceda al pagamento (anche in via rateizzata).
Se le somme iscritte a ruolo non superano il 5% del valore dell’immobile, il concessionario è obbligato ad iscrivere ipoteca e, qualora perduri l’inadempimento da parte del debitore, non può avviare l’espropriazione forzata prima che siano decorsi 6 mesi dalla data di iscrizione dell’ipoteca stessa.
Si ricorda che il concessionario può procedere ad espropriazione immobiliare solo se l’importo complessivo del credito è superiore a 8.000 euro.

Redatto da Andrea Saverio Teofrasto