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Quando l’Agenzia della Riscossione può iscrivere un’ipoteca sulla prima casa?

Quando l’Agenzia della Riscossione può iscrivere un’ipoteca sulla prima casa?

Non è vero che Equitalia non ha l’autorizzazione di imporre un’ipoteca sulla prima casa, infatti nonostante questa teoria si stia largamente diffondendo con inesattezza e genericità, ci sono regole e sentenze ben precise che ci spiegano qual è la funzione di Equitalia (ora Agenzia delle Entrate-Riscossione) e quali sono le sue competenze.

In particolare l’agente della riscossione ha potere d’azione ponderato in base alla gravità del debito che si è accumulato.

La legge stabilisce che per debiti fino a 20mila euro per quanto riguarda la prima casa, Equitalia non possa assolutamente iscrivere un’ipoteca, tantomeno avviare un pignoramento per qualsiasi tipo di immobile.

Infatti in caso di debito inferiore ai 20mila euro, l’Agente della riscossione deve cercare di trovare una soluzione differente per recuperare i propri crediti.

Ci sono varie misure volte alla riscossione del debito, come il pignoramento della pensione o di una parte di stipendio, l’applicazione di un pignoramento del conto corrente o delle rate dell’affitto.

Chi invece detenesse un debito con Equitalia che ammonta a 25 mila euro è spronato a pagarne una parte per ridurre la cifra di importo poco sotto il tetto ed essere sicuro che i propri immobili non vengano messi a rischio dall’agenzia.

Cosa succede però per chi ha debiti tra 20mila e 119 mila euro? Per chi detenesse debiti con Equitalia di cifra superiore a 20mila euro ed inferiore a 120mila euro, in questo caso l’Agenzia delle entrate-Riscossione è legittimata ad iscrivere ipoteca, anche nel caso in cui il debitore non abbia altri immobili oltre a quello preso in considerazione.

Quando si parla di ipoteca non si intende però né pignoramento né vendita all’asta, ma una sorta di garanzia che il creditore vuole creare nel caso in cui un secondo creditore, ad esempio la banca, voglia avviare un’esecuzione forzata sulla casa.

Le somme che vengono riscosse dal ricavo sono poi distribuite prima al creditore con ipoteca di primo grado, e a seguito a quello con ipoteca di secondo grado, ecc.

È bene ricordare ed evidenziare che Equitalia si è vista negare la possibilità di pignoramento sulla prima casa dal Decreto del Fare.

Questo divieto è valido nello specifico in quattro casi:

  • l’immobile deve essere l’unico di proprietà del contribuente;
  • l’immobile deve svolgere la funzione di civile abitazione;
  • l’immobile non deve essere di lusso;
  • l’immobile deve essere quello di residenza del contribuente.

Per chiarire: chi oltre alla prima casa abbia acquistato un ulteriore appartamento o un terreno non è più destinato ad usufruire di tale beneficio, anche se lo abbia ottenuto in eredità.

Per evitare il rischio di possibili pignoramenti da parte di Equitalia, il contribuente deve essere proprietario di un solo immobile ed esservi residente.

 

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